Al Bentegodi, i bianconeri non chiudono la gara dopo il gol di Cr7 e vengono fermati da Barak, rischiando, nel finale, di subire addirittura il secondo gol.
Partenza sprint dei bianconeri con ben 7 conclusioni nei primi 15 minuti di gara. Poi l’Hellas prende le misure e la Juventus fatica maggiormente in fase di costruzione. L’imprecisione di Ramsey e l’ennesima serata non brillante di Bentancur procurano qualche brivido a Pirlo, con Demiral e De Ligt costretti a rimediare e non far arrivare pericoli dalle parti di Szczesny. Nella ripresa i bianconeri la sbloccano con il solito Ronaldo che sale a quota 20 gol in campionato. La squadra di Pirlo ha diverse occasioni per chiudere la gara ma manca di cattiveria sotto porta. Col passare dei minuti i bianconeri diventano sempre più imprecisi e abbassano il proprio baricentro. La poca lucidità e gli innumerevoli errori tecnici uniti all’emergenza infortuni diventa letale. La Juve fatica ad arrivare sulle seconde palle e, a poco più di dieci minuti dal 90′, arriva il pari dell’Hellas che spezza ulteriormente le gambe e il fiato ai bianconeri che da quel momento escono totalmente dal match. Una partita intensa e ruvida dove la tenuta atletica, alla lunga, ha fatto la differenza.
Da domani, semmai, nello spogliatoio bianconero s’inizi a parlare di qualificazione per la Champions League. Altrimenti si fa dura.
Il campionato, con una vittoria dell’Inter contro il Genoa, può dirsi quasi segnato, ma la stagione bianconera è ancora lunga. A Pirlo il compito di darle dignità con la Coppa Italia e il turno con il Porto da passare obbligatoriamente.
LA PARTITA
Avvio di gara subito forte da parte della squadra di Pirlo. Pressione alta e ricerca immediata della seconda palla: la Juve prova a rendersi pericolosa prima con una torsione di De Ligt e dopo qualche secondo con una conclusione di Ronaldo, prontamente murata dalla difesa avversaria. Immediata la risposta dell’Hellas: dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Faraoni stacca di testa impegnando Szczesny che devia il pallone sul palo.
La partita è gradevole e su ritmi alti. Al 13′ bella azione personale di Chiesa che penetra in area di rigore e fa partire una conclusione insidiosa, respinta da Silvestri. Qualche minuto più tardi sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi grazie ad una splendida iniziativa di Kulusevski che serve al limite l’accorrente Rabiot che, di sinistro, cilecca la conclusione mandando la sfera fuori dallo specchio della porta. La prima frazione di gioco termina a reti bianche.
Ad inizio ripresa Juric richiama in panchina il già ammonito Ilic: al suo posto dentro M.Veloso. Come nel primo tempo ottimo avvio della Juventus che al 49′ trova il gol con il solito CR7. Ottima giocata in mezzo al campo di Ramsey che con il pallone tra i piede, temporeggia e trova un’interessante verticalizzazione per Chiesa. L’esterno bianconero vede e serve l’accorrente Ronaldo che di destro batte Silvestri e porta in vantaggio i suoi. Al 59′ Juventus vicinissima al raddoppio: Kulusevski va via con un numero a Lovato e serve con un cross radente e arretrato per Ramsey. Il gallese calcia a botta sicura ma la sua conclusione viene murata dalla testa di Magnani. Al 77′ alla prima vera occasione della ripresa, l’Hellas trova il pari: dalla sinistra Lazovic mette in mezzo un cross per lo stacco di Barak che salta più di Alex Sandro e insacca il pallone alle spalle di Szczesny. La Juve è sulle gambe. Il Verona ha l’occasione di portarsi clamorosamente in vantaggio con una conclusione di Lazovic che viene respinta da un prodigioso intervento di Szczesny che devia il pallone sulla traversone.
IL TABELLINO: HELLAS-JUVENTUS 1-1
Marcatori: 49′ Ronaldo (J), 77′ Barak (H).
Hellas Verona (3-4-2-1): Silvestri; Magnani, Günter, Lovato; Faraoni(84′ Dawidowicz), Sturaro(68′ Vieira), Ilić(46′ M.Veloso), Dimarco(52′ Lazovic); Barák, Zaccagni(84′ Bessa); Lasagna.
A disposizione: Berardi, Pandur, Veloso, Lazović, Salcedo, Favilli, Udogie, Ceccherini, Vieira, Dawidowicz, Bessa, Tameze.
Allenatore: Ivan Jurić
Juventus (3-4-1-2): Szczesny; Demiral, De Ligt, Alex Sandro; Chiesa(86′ Di Pardo), Bentancur, Rabiot, Bernardeschi; Ramsey(68′ McKennie); Kulusevski, Ronaldo.
A disposizione: Pinsoglio, Buffon, McKennie, Di Pardo, Dragusin, Frabotta, Fagioli, Raafia, Peeters, Capellini, Marques, Ake.
Allenatore: Andrea Pirlo
Ammoniti: 18′ Ramsey (J), 32′ De Ligt (J), 45′ Ilic (H), 90′ Dawidowicz (H).
Arbitro: Fabio Maresca
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